Perché briganti?
Il riferimento è ai "briganti" che si opposero (…o credettero di opporsi) al "processo di unificazione" del nostro Paese , così come noi ci opponiamo al "processo di unificazione" dei generi musicali in un "unicum" indefinito, piatto e tendenzialmente imposto dalle mode (una sorta di nichilismo musicale), che lentamente risucchia, fino ad annullare, la nostra identità "musi-culturale" tipica del sud e dell'area mediterranea più in generale. La nostra idea è, dunque, esportare il "sound", fatto di musica popolare, sia pure con delle rivisitazioni stilistiche, per ri-proporlo alla conoscenza del grande pubblico, sottraendolo così al generale oblio in cui, finora, è stato ingiustamente relegato. Nulla in contrario, dunque, alla esplorazione e alla conoscenza/fruizione di altri generi musicali, a patto che questi ultimi non estinguano il nostro patrimonio storico, musicale e culturale.
Il progetto
…Così, una sera, di qualche anno fa, intorno ad un falò, qualcuno fra noi prese una chitarra e cominciò a suonare sulle note di "Brigante se more"… Fu un turbinio di idee, che portò alla stesura di un progetto, ancora in piena evoluzione. Progetto che mira ad una rielaborazione delle ritmiche e delle armonie tipiche del sud, come le tarante, le pizziche e le tammurriate, contaminandole con ritmiche ed armonie tipiche del bacino del mediterraneo (e degli altri sud del mondo, dimostrando come la musica popolare sia tutt'altro che vetusta e superata e che la sua riscoperta può, invece, rappresentare un nuovo punto di partenza per esplorare innovativi sounds.