I Panta sono una band indie rock/post-punk romana attiva dal 2016. Con un elegante stile ispirato alla tradizione Brit che li ha portati ad essere prodotti dagli studi di Abbey Road per il nuovo disco, è riuscita negli anni a creare “una miscela unica nel panorama indipendente nostrano” (MTV New:Generation) ed essere definita “perfetta per gli amanti delle chitarre ma anche della musica orecchiabile, rimanendo in testa al primo ascolto” (Rockit). Hanno suonato in giro per Italia e Europa, entrando in contatto – tra collaborazioni e aperture – con realtà come David Lynch Foundation, Negrita, Carlo Verdone, Garbage, Iron & Wine + Calexico, Turin Brakes, Giorgio Canali. Nel 2022, soprattutto, hanno aperto i concerti sold-out di Manuel Agnelli a Villa Ada e dei Marlene Kuntz al Monk di Roma, mentre lo scorso novembre il loro live con intervista è diventato la copertina di “Metropolis” su Repubblica. Nella primavera 2023 al frontman e scrittore Giulio Carlo Pantalei è stata affidata la direzione artistica della Festa della Resistenza al Palladium di Roma, che ha superato le 15mila presenze, seguita a fine maggio da un’esibizione col compositore e Premio Oscar Nicola Piovani dal titolo “Mediamente Cerami”.

RAI Radio1 li ha descritti come “la speranza dell’Indie Rock Italiano” e Radio Rock “la band post-punk più originale a Roma”. I Panta esordiscono nel 2016 con l’EP Cause/Effetti e il libro Poesia in forma di Rock (Arcana), con prefazione di Carlo Verdone, presentato in tutta Italia e oggi alla terza ristampa. Del 2019 è l’album d’esordio INCUBISOGNI (Goodfellas/Materiali Musicali/Believe), ultimato al Panic Button Studios di Londra da Steve Lyon, storico producer di Depeche Mode e Cure. Il disco ha riscosso unanime consenso sulle principali testate stampa e radio, arrivando a vincere il Premio MEI “Miglior disco Rock under 30”. Il release party al Largo Venue di Roma “ha fatto rivedere il pogo in un concerto Indie” (The Parallel Vision).

I Panta hanno costruito un ponte unico tra Italia e Inghilterra: il cantante è stato eletto Youth Ambassador per ONE, l’ong di Bono Vox, e grazie ad essa hanno avuto due stand negli spazi delle venues prima dei concerti di U2 e Noel Gallagher allo Stadio Olimpico di Roma e al Forum di Milano. Il 2020 inizia con un evento decisivo: vengono invitati a registrare all’Institute degli Abbey Road Studios a Londra con il producer Paolo Violi, dopo aver conosciuto gli Arctic Monkeys e accompagnato Carlo Verdone a ritirare il riconoscimento dell’Italian Society a Oxford. Dopo alcune date live in Francia tornano in UK per riprendere i lavori del nuovo disco tra Abbey Road e i celebri Battery Studios, prima band italiana a incidere nel ‘tempio’ dei leggendari Flood e Alan Moulder.