Arcana Opera

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Ci sono delle fibre, che attraversano tutto ciò che esiste. Persone, pensieri, cose emozioni. E queste fibre si intrecciano, un nodo, poi un altro, poi un altro.
E le persone si svegliano ed escono, i pensieri cessano il loro sottile crepitio elettrico, le emozioni mutano e scoprono profondità, abissi e volte, le cose crescono o si affievoliscono, gli animali percorrono le loro distanze sonore.In tutti questi movimenti, in tutti i possibili movimenti ogni cosa che esiste tira con sé la propria fibra e l’intreccio segue di poco. Per ogni impercettibile variazione, una vibrazione risuona, si propaga e giunge altrove. L’interconnessione perenne e sonora delle fibre forma una tela e la forza che la percorre è il Wyrd.
Non creato, non cessato, il Wyrd giunge da oltre le parole e conduce nell’Oltremondo.
Il Wyrd non è il fato più di quanto lo sia quello della goccia di farsi abisso.
Il Wyrd è l’idea che ogni cosa muta costantemente e muove da e verso la sua origine; questo mutamento ha una voce che si propaga come il vortice attorno al centro.
Accettare il Wyrd vuol dire accettare che siamo sempre e intimamente nudi, in cerca di divenire e ritorno.
Il Wyrd è l’intreccio di una vita che forma una corda d’oro intessuta nell’arazzo del buio.
Il Wyrd sono le dita che intrecciano.
Il Wyrd è la mano che tira il filo.
Il Wyrd è la lama che taglia