Tomakin

EPOPEA DI UNO QUALUNQUE (The Prisoner Records/Audioglobe) 2013 L'anima della vita in una bellissima fotografia mossa (RUMORE/Antonio Belmonte) Tracima di stile, concretezza e carattere (ROCKERILLA – Diego Capelli) Vittorio Salvetti si starà rivoltando di piacere nella tomba mentre noi ci rotoliamo nel ricordo di quando dalle radio uscivano ritornelli tipo quelli di “Squali” e “La legge di murphy”. Grazie Tomakin, mi porto il cd in macchina, che è arrivata l'estate e ci sta tutto (ROCKIT – Letizia Bognanni) Il fuoco, la precisione chirurgica con cui la band tratteggia affreschi di moderna quotidianità (SPAZIO ROCK – Fabio Rigamonti) Ricco di contenuti, fresco e al tempo stesso impegnato, “Epopea Di Uno Qualunque” è un album piacevole e pieno di personalità. Quanto basta per annoverare i Tomakin tra i talenti emergenti del panorama indipendente italiano (ONDA ROCK – Fabio Guastalla) Attraversa, come seta sulla pelle, il mio apparato uditivo raggiungendo anima e cuore. Colpito e affondato. Chi doveva mostrare qualcosa ha raggiunto il suo obiettivo (SHIVER – Gianni De Curtis) Già dall'artwork si capisce che i Tomakin fanno sul serio, ma con un'ironia tinta di spleen. Marinetti potrebbe approvare (LOUDVISION – Gadis Argaw) Il gruppo è ben strutturato, ben rodata la musica d'insieme, impressionante l'attualità degli arrangiamenti. La voce del cantante è alta e potente, i brani, soprattutto all'inizio, sono di un ritmo ideale per pompare energia al cuore (SALTINARIA – Josè Leaci) Un album che muovendosi tra tematiche e considerazioni personali, ma anche squisitamente tecniche, può offrire davvero tanti spunti di riflessione (MUSICLIKE – Marco D'Annunzio) Grande peso è dato altresì alle liriche, scritte in italiano, capaci di attirare fin da subito l'attenzione, anche perchè molto bene interpretate dall'ottimo Alessio Mazzei: storie ordinarie ma dotate di una sorprendente incisività (KINDERGARTEN – MOBY DICK – RADIO 2) Undici piccole deliziose e ben cesellate miniature (ALTRI SUONI – Gianni Lucini) Decisamente orecchiabile e immediato, si guadagna con facilità un voto più che positivo (INDIE EYES WEBZINE/Francesco Cerisola) È la colonna sonora dell’estate per chi si rifiuta di ascoltare i vari Gustavo Lima e Psy (RADIO BOMBAY – Raffaella Caravatta) Narrato e interpretato da osservatori attenti, minuziosi e con un forte occhio auto critico è in grado di presentare a 360° le persone che ognuno di noi è abituato a “vivere”. Un disco adatto a tutti, in grado di accattivare l’ascoltatore facendo leva sui “difetti odierni” in chiave ironica e leggera (I THINK MAGAZINE – Selene Grandi) ************ GEOGRAFIA DI UN MOMENTO (Sciopero Records/Venus) 2011 “Brillante esempio di pop nervoso e scuro del terzo millennio” (Barbara Tomasino/RUMORE) “Stupisce per rigore compositivo, coerenza stilistica e indubbio fascino lirico ed estetico” (Emanuele Tamagnini/NERDS ATTACK) “Suona bene, fresco, brioso, senza sbavature e con ottime sensazioni che la strada tracciata non potrà che essere migliorata nel tempo” (Rosario Pantaleo/L'ISOLA CHE NON C'ERA) “Se fosse stata questa la geografia da studiare a scuola, forse ora non sapremmo i capoluoghi di provincia ma sicuramente avremmo avuto una conoscenza più intima di noi stessi” (Alessio Basile/LOUDVISION) “I Tomakin sanno di essere all'altezza della situazione suonando un disco complessivamente audace. Loro di certo possono sperare di vendere qualcosa, la new wave si prende la propria rivincita” (Riccardo Merolli/ROCKAMBULA) Concerti: theprisonerbooking@gmail.com Acquista "EPOPEA DI UNO QUALUNQUE" https://itunes.apple.com/it/album/epopea-di-uno-qualunque/id632946910