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PRESS/QUOTE “A solid debut EP from a talented band who clearly have a lot to give. Fans of grunge and rock alike will find something here, and for those of you hankering for something different that goes against the mainstream tide then give this a listen. Your ears will thank you. http://formatoaudiokomprensivo.blogspot.com/2011/04/ep-review-formato-audio-komprensivo-fak.html” — Weston, L.K. Weston (Birmingham) "Poison True" contiene pillole di mescalina e sciroppo d’acero, orecchiabile nella ballata di matrice funk-acustico e poi altrettanto apprezzabile quando il power chord si fa maschio e violenta le corde, il tutto gestito nei tempi giusti, riprova finale che questi ragazzi sanno suonare, ma non basta, sono capaci di tessere alchimie boriose e ruspanti, senza nessuna pausa d’indecisione. — Poisonheart, Heart of glass “The tune=My Rules: That energy I was talking about? It’s right here. A great opening track that builds as the song progresses. The vocals alternate between shades of Vedder and Kiedis, but it’s the drums and guitar that really sell it. Definitely one for when the sun’s out and the windows are down. It wouldn’t sound out of place on the soundtrack for a skater film.” — L.k. Weston, my rules “Imparare ad ascoltare questo ep non è impresa avventata o complicata, poichè ad ogni ascolto si guadagna un nichelino in più, ed inoltrandosi nel profondo si ha voglia di vedere come i F.A.K si comporterebbero con un minutaggio più consistente … e speriamo che ciò avvenga! Una sola avvertenza: dopo questo ep vi verrà voglia di cestinare un bel pò di cd da mainstream della vostra collezione … ” — Poison Heart, Heart of glass “Tick, Tock, Tick, Tock……… bloody hell, I though I was beginning to get Tinnitus then. It’s that time of the day when Independent Music News reviewer, Daniel Thomas gets off his ass to review bands/artists material. Today we have Formato Audio Komprensivo, don’t ask me to say that again. Formato Audio Komprensivo (I hate my life) are very fascinating indeed. They constantly emerge out of the underground scene to play gigs in London and, wait for it, Italy. Lets check their material out to see if they’re as culturally travelled as their music. My Rules, back-off I’m reviewing the track. I love this track so much, if It was my girlfriend we would have sweet love to it. The vocals reminisce a time when rock/indie bands had the freedom to creativity, instead of creating contract grabbing songs. The drummer has the freedom to progress his talent to the intrigued listener and he/she would pr.... see the review.” — Daniel Thomans, INDEPENDENT MUSIC NEWS “Sono italiani e cantano in inglese. Il loro è un rock aggressivo e rabbioso che sa anche prendersi momenti pop di pausa. I Formato Audio Komprensivo seguono le sonorità dei Nickelback in pezzi come “f.a.k me”,con una partenza leggera e lenta, in crescita fino allo scoppio accompagnato dalla voce del cantante che si fa dura, che urla, che sussurra, che tace. Assomiglia ad una miscela omogenea tra Chad Kroeger e Eddie Vedder. Credo nell’importanza del profilo di una canzone, ovvero quella linea immaginaria che determina il sali e scendi delle note per quanto riguarda altezze, o meglio, in questo caso, intensità di suono. E quello di questi pezzi è vario ed equilibrato allo stesso tempo. Suoni onomatopeici caratterizzano il pezzo “Something new day”, una voce a tratti satanica, un po’ strozzata e lugubre, che ne fa, del finale della stessa, una parte musicalmente originale e teatrale. La loro musica è energica, rock e da ascoltare.” — Milena Giomboni, MUSIC REVIEW 2.0 “A volte si riesce a dire di più in una manciata di canzoni che in prolissi album senza capo ne coda. E’ quanto avviene con questo EP a marchio Formato Audio Komprensivo; intenso e ricco di ottimi spunti. I nostri sono siciliani, di Modica per la precisione, ma hanno da tempo varcato gli italici confini per raggiungere la mecca del rock europeo; quella Londra da tanti musicisti agognata. Una formula sonora quella messa in campo in grado di miscelare sapientemente garage, rock e melodia. Su di tutto spicca senza ombra di dubbio le qualità vocali di Saro St in grado sia di graffiare che di ammaliare. Già dall’opener si capisce di che pasta sono fatti i nostri, chitarra distorta, cambi di tempo mai banali, per un brano che è un’acida presa in giro dello showbiz e dei suoi prodotti preconfezionati.... da tenere d’occhio perché in futuro ci potranno dare sicuramente altre soddisfazioni. ” — MARCO POGGIO, EXTRA MUSIC MAGAZINE Working on the FIRST Album. In the meantime, here you can listen the EP - 2010. https://soundcloud.com/formatoaudiokomprensivo