Art Dealer

Nato nel sud Italia Antonio, caratterizzato dai suoni anni 90 e dall’house in vinile di Frankie Knuckles e di tutta la musica in generale che il padre assiduamente ascoltava in quel periodo, riesce ad apprezzare fin da piccolo i generi che li da lì a poco avrebbero rivoluzionato la sua vita.
Inizia a frequentare i primi club all’età di 14 anni e nel corso degli anni tuttavia, grazie all’esperienza che andava sempre più a maturarsi, capì che questa passione per tutte le sfumature della musica si era trasformata pian piano in una vera e propria cultura, rendendolo un clubber e un dj che sa precisamente cosa vuole. Infatti dopo aver fatto gavetta con feste private inizia a collaborare con alcuni staff senza ancora iniziare come disc-jockey ma come appassionato del mondo della notte. Nel 2011 inizia a conoscere il mondo dell’elettronica grazie ad Alex Nilmar e all’appartenenza di un nuovo gruppo che da lì a poco si sarebbe confermata : Oasi! Affiancando ,con il suo soprannome più che nome d’arte “Tuna”, fin da subito i padroni della scena elettronica del territorio diventando uno dei dj resident del party; i dj set sono caratterizzati da una selezione maniacale e mai scontata dei dischi tale da portarlo ad esprimersi in vari locali regionali caratterizzato da sonorità techno e tech-house. Da lì a pochi anni insieme al suo gruppo, alle collaborazioni e organizzando insieme all’amico Gaz il Wave Music For Happiness, Tuna affianca Giuliano Veronese, Agent!, Macromism, Stefano Noferini, Alex Piccini, Paolo Tamoni, Stefano Ritteri, Terence Fixmer, ma solo nel nell’ultimo periodo decide di stravolgere le sue sonorità e partire con un nuovo progetto “Art Dealer” che caratterizza la Techno/dub/elettronic con bassi profondi e ballerini con un contorno di sonorità elettroniche dividendo la console con Somne, Pisetzky, Hiver , Nico Lahs! Nell’arco di questo periodo collabora con i più importanti staff che lo circondano tra cui Hund, Wake, Hyper e Altavoz! Verso la fine del 2015 abbandona il progetto Oasi per dedicarsi in pieno alla produzione musicale frequentando e ricevendo attestati di Ableton, Sound Design, Electronic Music Production e Composizione che tutt’ora sta ancora specializzando.
A spingere Art Dealer a a diventare un produttore è stato il fatto di essere diventato troppo pignolo nella selezione. La stessa passione per tutti i generi è da subito emersa in studio, anche se estesa solo al ramo elettronico, gli ha dato modo di sfruttarla positivamente a suo favore.
Nel frattempo, per non perdere il contatto con il mondo del clubbing, viaggia per conoscere anche all’estero il modo di lavorare, esibizioni e quant’altro possa offrire un party, un festival che in Italia non ha la possibilità di vedere o ascoltare affinando il suo modo di lavorare, le sue conoscenze e i concetti veramente importanti mettendoci tutt’ora passione e dedizione alla musica e a tutto quello che ci sta di contorno e dopo aver avuto la possibilità di esibirsi in Inghilterra in un afterparty abbraccia come promoter la possibilità di lavorare con Oecus, attualmente spostatosi a Berlino, per raffinare ancora di più i suoi gusti musicali e rimanere al passo con l’evolversi della musica! Da settembre a tutt’ora grazie all’amico Ivan Cadiz inizia un progetto nuovo e fuori dal suo stile, per conoscere anche quello che non aveva mai provato a fare; Locura! Diventato resident parte dalla concezione che il suono e la voce della musica è linguaggio e che il dj deve dare massima importanza alla selezione dei dischi durante la serata, creando la giusta sintonia con il pubblico e se stesso coinvolgendolo e trasportandolo a pieno nel suoi set.
Il suo prossimo step consisterà nel cominciare a pubblicare tracce autoprodotte con il suo stile, mettendoci la stessa passione che esprime nei suoi calorosi dj set cercando di definirsi nel mondo della Techno ed Elettronica!