kachupa

The Kachupa has its origin in a street band born throughout Europe. In the beginning, there was a
tiny handcart on top of which the drums player used to sit and perform and the rest of the band kept
on going all around him. With this show the band sold about 5000 EP all around Italy and France.
In 2006 the band comes out with the album “GABROVO EXPRESS”, awarded as the Best Auto-
produced album of the year by the National Radio Network. In May 2006, “GABROVO EXPRESS”
comes out in all italian newsstands, together with “World Music Magazine”. Kachupa starts playing
on prestigious festivals alongside well known artists, getting to perform on the Night of Taranta in
2010, as winners of the “Notes for the Night” competition.
In 2011 comes out “TERZO BINARIO”, a fresh album that features 12 original pieces, written by the
band itself, as a summary of personal histories, travels, experiences and parties.
In October, the band gets the “Sanremo Village 2011” award, in a competition associated to the
most important and famous Italian Music’s festival.
In 2013 comes out the live CD "RADICI" ("Roots"), with the live performances of the band, featuring
a lot of traditional songs from Balcans and south of Italy.
On the 1st of May 2014 they get to perform in the "1st May Big Concert", in front of more than
500.000 people, on Eurovision in Rome. Their single "Siamo tutti Africani" ("We are all Africans")
jumps on the top of iTunes’ world music chart.
Thanks to this song, in 2014 they become Slow Food Ambassadors. The song is used as the
anthem of Terra Madre, and is chosen by Carlo Petrini, Slow Food’s president, as the movement’s
hymn.
In the same year, they win the Absolute Award in the "Inedited world music festival", with Bluey
Maunick, international band Incognito’s leader, as an only judge. In the same year Maunick works
on an english remix of "Siamo tutti Africani" in Incognito style.
In 2015 they raise the chart again with the song "Finché ce n'è", hitting the seventh place on iTunes’
the general Italian chart.
In 2016 comes out “Giù La Maschera” , an album with 19 tracks and different sounds ranging from
indie-rock to ethno-folk, a European tour and sharing the stage with international artists such as
GORAN BREGOVICH and festivals like Womad, Cous Cous Fest...
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La Kachupa è un piatto tipico di Capo Verde (Africa) con verdura, frutta, legumi, cereali e pesce, ingredienti poveri ma ricchi di vitamine e di vita! L’energia Kachupa nasce da questa semplice zuppa, simbolo di semplicità e di amore verso la natura.
I Kachupa (Lidiya Koycheva, Davide Borra, Alberto Santoru, Mattia Floris) nascono come band di strada. All’inizio, in giro per l’Europa, il batterista suona cassa e pentole su un piccolo carretto, gli altri musicisti intorno alla carovana. Questo carretto magico permette alla band di vendere circa 5000 dischi in Italia e in Francia. Nel 2006 esce “Gabrovo Express”, premiato da Radio Popolare Network al MEI di Faenza come miglior disco autoprodotto. Nel maggio 2006 Gabrovo Express esce in edicola in allegato alla rivista “World Music Magazine” , l’energia Kachupa aumenta e la band inizia a suonare in prestigiosi festival e rassegne dividendo il palco con importanti artisti quali, Eugenio Bennato, Tullio De Piscopo, Modena City Ramblers, Casino Royale , Al Bano, Eugenio Finardi, Vinicio Capossela, Mau Mau, fino a suonare alla Notte della Taranta 2010 come vincitori del concorso “NOTE PER LA NOTTE” . Nonostante i continui successi i Kachupa hanno continuato a fare spettacoli in strada per non perdere la magia in cui essi diventano fiabeschi e talvolta surreali. Nel 2011 esce un disco di svolta della band, “Terzo Binario”, 12 brani originali che raccolgono la loro storia, i viaggi, le feste vissute. Un disco pieno di energia, dove i testi sono rivolti alla coscienza, alla ragione, a volte all’altra parte di noi stessi, senza la quale una ragione non ci sarebbe. In ottobre vincono il premio “Sanremo Village 2011”, manifestazione associata al più importante Festival della Canzone Italiana. Nel 2014 partecipano al Concertone del Primo Maggio a Roma, come ambasciatori di Slow Food e del progetto “Diecimila orti in Africa”. Nello stesso anno il singolo “Siamo tutti Africani” raggiunge le vette delle classifiche iTunes, arrivando al primo posto della sezione World Music e viene scelto come inno di Terra Madre 2014 dal patron e ispiratore di Slow Food Carlo Petrini.